“Eccomi a brandire le stelle gettando l’ancora
e proclamandomi re dei venti”
(Adonis, “Il re dei venti”)
L’Aria è l’elemento più sottile, impalpabile, trasparente, invisibile e allo stesso tempo il più avvolgente, vitale e profondamente penetrante.
E’ l’elemento che permette la funzione di scambio per eccellenza. Solitamente pensiamo alla respirazione, a quella umana in particolare, come ad una attività in due tempi: inspirazione, immettiamo aria all’interno, espirazione, espelliamo l’aria dai polmoni.
Tra queste due fasi c’è una terza, importantissima, nella quale avviene un processo biochimico in cui il metabolismo energetico consuma ossigeno (presente nell’aria immessa) e produce uno scarto: l’anidride carbonica.
L’ossigeno “catturato” dal sangue arriva fino alla cellula più remota del nostro sistema vivente. L’anidride carbonica, grazie anche al movimento muscolare, viene espulsa e riemessa in circolazione all’esterno del corpo.
Oltre allo scambio interno individuale, come tanti piccoli mantici, noi esseri umani, la fauna e la flora, introduciamo, assorbiamo e poi soffiamo fuori di noi l’aria… tutti insieme scambiandocela: avviene quindi anche uno scambio verso l’esterno nel collettivo.
Questo elemento, che spesso nemmeno consideriamo con consapevolezza, istante per istante, ci avvolge, ci unisce e ci compenetra allo stesso tempo, passando di corpo in corpo da un essere vivente all’altro. Respiriamo l’aria che i nostri simili, e tutte le creature e la vegetazione compresa, condividono vivendo su questo stesso pianeta. È uno scambio intimo, molto profondo e potentemente vitale.
Tramite l’aria, la nostra pelle è a contatto con l’intero sistema terrestre, e così pure gli organi interni. Scambiamo atomi di gas prezioso con il fiore che abbiamo davanti, così come con ogni altro essere umano, anche quello che ci può apparire più estraneo e più distante in questo globo terrestre.
Il respiro della Terra è un unico grande respiro e come un grande abbraccio avvolge e connette ogni razza e ogni essere vivente, non solo ma anche ogni oggetto, pietra e sostanza che è racchiusa nell’atmosfera.
Atmosfera: una magica parola, formata dal termine sfera, facilmente comprensibile, e atmo, dal greco esalazione, vapore, fiato, respiro, soffio, vento…
Ma allontanandoci dal nostro eurocentrismo, atmo si può ricondurre ad atman, un termine sanscrito, di genere maschile, che indica essenza o soffio vitale. Comrendiamo allora perché all’elemento Aria sono associati, oltre ai concetti di comunicazione e scambio, anche concetti astratti come il pensiero e più spirituali come l’anima, lo spirito, il soffio vitale e l’essenza.
Questo straordinario elemento, che ci avvolge e compenetra, allo stesso tempo ci separa, inframmezzando una sottile distanza tra un corpo e l’altro. Come una pellicola invisibile ci “impacchetta” e protegge dalla ruvidità della terra, dalla liquidità dell’acqua e dal calore del fuoco. Unisce e divide, racchiude e separa, connette e disconnette.
L’aria riempie quindi tutti gli spazi lasciati liberi dagli altri elementi e si insinua fin nel più piccolo interstizio. Per questo quando ci si riferisce all’elemento Aria, archetipicamente parlando, si fa immediatamente riferimento al concetto di comunicazione (è infatti l’ente che collega tutto e tutti, che mette in com-unione) e di conseguenza ci rinvia ad un altro concetto importante: il linguaggio, connesso ovviamente a quello di pensiero, di mentale fino a portarci un po’ più in là al concetto di idea e all’astrazione.
Tornando alla cognizione pratica che abbiamo dell’aria, e alla sua apparente inconsistenza, solitamente non riflettiamo abbastanza su quanto sia in realtà forte e, tal volta, dirompente.
Quanti di noi, da bambini hanno fatto l’esperimento di riempire un bicchiere d’acqua, e dopo averlo chiuso appoggiando sopra un cartoncino sono rimasti a bocca aperta, stupiti, perché il bicchiere non si svuotava? La pressione dell’aria per un piccolo tempo riesce a tenere bloccato il cartoncino e l’acqua seppure più pesante dell’aria non si rovescia.
L’Aria possiede una sua forza che non riusciamo a dimensionare facilmente.
Ma l’immagine più immediata, che ci può venire in mente, è forse quella del vento di cui tutti, in qualche misura, abbiamo fatto esperienza. E poi, per conoscenza diretta o indiretta, pensiamo alla violenza che si scatena in presenza di un uragano o di un tornado.
Il vento gonfia le vele delle imbarcazioni, fa ruotare le pale dei mulini a vento o la girandola sul balcone. L’Aria è movimento: il vento è energia cinetica che può essere trasformata in altri tipi di energia, per esempio in elettricità.
Prima ancora, più lontano nel tempo, l’essere umano ha utilizzato l’aria/il vento, in combinazione con il calore del sole o con l’azione del sale, per essicare cibi e permetterne la conservazione dando una svolta significativa nell’organizzazione, e nello sviluppo, della civiltà come oggi la conosciamo.
Un altro bellissimo esempio, ed immagine, è proprio dato dal ciclo naturale lella lavorazione del sale. Nelle saline: l’acqua del mare, messa ad evaporare grazie all’azione del calore del sole ed all’effetto prosciugante del vento, scompare lasciando a brillare piccole montagnole di granelli di sale. Acqua, Fuoco, Aria e Terra in azione per produrre un elemento costitutivo del nostro corpo e importante nella nostra alimentazione per un buon funzionamento.
L’aria asciuga i nostri indumenti bagnati. Correnti d’aria fredda e calda avvolgono il pianeta, generando corpi nuvolosi e piogge, armonizzando e mitigando la temperatura, rendendolo così abitabile. L’Aria non solo mitiga il calore del sole ma ne filtra anche le radiazioni proteggendo così i nostri corpi.
L’aria trasporta i profumi e, sempre l’aria, trasporta i suoni: come potrebbe l’amato recitare i propri versi a colei che ha catturato il proprio cuore?
Ecco un altro elemento, che come l’acqua del nostro piccolo grande pianeta, va preservato, curato, ripulito e mantenuto tale per la salvaguardia del nostra amata Gaia e della nostra stessa vita, presente, e delle future generazioni.
Nelle nuvole che corrono in cielo, nei vapori acquei, nella loro forma, consistenza, altezza, gli antichi saggi leggevano presagi. Più prosaicamente, l’occhio del contadino, ancora oggi, distingue tra le nuvole cariche di pioggia, di neve o di grandine.
In che modo l’archetipo Aria si esprime a livello di elemento e come si diversifica nei Segni e nelle Case dello Zodiaco?
Dal punto di vista astro-psicologico, junghiano, l’Aria è collegata alla funzione pensiero.
I Gemelli, la Bilancia e l’Acquario sono i cosiddetti segni d’Aria, e le Case corrispondenti, e cosignificanti, sono rispettivamente la Terza, la Settima e l’Undicesima.
In Casa terza la mente impara a discernere, è qui che il bambino comincia la lallazione ed è sempre in questa area dello schema zodiacale che riconosciamo il movimento. Quindi nel caso di un bambino riscontriamo i suoi primi passi, a partire dal movimento a gattoni.
In generale piccoli viaggi, lettere, comunicati e studi inferiori si possono analizzare in questa porzione del tema natale di un qualunque soggetto. Come nell’esempio della respirazione questa è la prima fase, l’inspirazione: quella in cui impariamo qualcosa per noi stessi, è la fase interna, singola, di apprendimento e di sperimentazione di sé. (Governo di Mercurio).
La Casa settima è la fase intermedia, quella dello scambio vero e proprio: qui l’Io incontra un Tu, è la casa della relazione interpersonale, del rispecchiarsi nell’altro, del contratto e del patto tra due, quindi per traslazione del matrimonio in genere. Nella relazione, gli scambi comportano una modificazione, di visuale, di pensiero, di scoperta di sé attraverso l’altro. Non si è più gli stessi anche se in apparenza nulla è mutato, o forse si è davvero se stessi perché lo si è scoperto e se ne è presa coscienza. (Governo di Venere).
La Casa undicesima è corrispondente alla terza fase: vi va all’esterno, si comunica in senso più vasto ed allargato. Casa delle associazioni e del concetto di società, ma anche di individuo, unico ed irripetibile, facente parte di un sistema più vasto. Di conseguenza qui ci sono le relazioni più aperte e numerose per cui si definisce anche casa delle amicizie della socialità. L’interconnessione qui è così elevata che in un mondo come quello attuale si fa corrispondere a questa Casa tutto ciò che è legato alla comunicazione tecnologica, social-network compresi. (Governo di Urano).
L’Aria del segno dei Gemelli è aria frizzante, giovanile, mercuriale, birichina e curiosa. È la parola acuta, magari tagliente, talvolta maldestra perché è un eterno sperimentare. Qualche volta ingenua, come la parola di un bambino, schietta e trasparente, oppure un po’ bugiarda ma talmente evidente che non può riuscire subdola.
L’Aria della Bilancia zodiacale è il distacco, ma non la distanza, che permette di osservare dal di fuori le cose, le parti magari controverse, per trovare più facilmente accordo ed armonia. È ricerca di equilibrio, giustezza e centratura. È aria calma, dalla temperatura mite, che mira al benessere reciproco. È l’unione delle parti senza fusione, è proprio l’aria che sa unire e connettere per contatto senza amalgamare le differenze.
Infine, quella dell’Acquario è un’aria che solleva quella polvere che ricopre le vere forme, quella polvere che nega la verità. Che scolpisce la pietra più dura, che può piegare dolcemente i fili d’erba o che sa strappare, con violenza, dalle radici i tronchi più vecchi e rinsecchiti. E’ l’aria che non conosce mezze misure, che sbatte in faccia le cose come stanno. È l’aria che non sopporta le ante accostate e i cancelli chiusi. Passa attraverso le cose, i pensieri, la storia ed il tempo. È l’aria che pensa in grande e che, guardando in avanti, si volge perennemente al futuro.
OroStella