Instancabile e incessante lavorio per portare Luce in tutte le stanze,
e quando pensavi di aver completato il compito,
accorgersi di un piccolissimo frammento di specchio,
nell’ultimo anfratto sperduto,
dietro cui si cela un infinitesimo angolo in ombra…
impercettibile e subdolo foro,
muro creduto invalicabile,
trampolino verso l’infinito buco nero,
da cui urla la polvere della rabbia antica che,
con urlo angosciante, si leva fino alle orecchie più sorde…
Taccia la voragine,
sia forza nelle membra che si aggrappano alle pareti forti e luminose,
possa arrivare il Giorno, l’Ultimo Giorno,
in cui tutto tacerà perché risolto.
Intanto resistere con la Volontà dell’Amore al violento fascino del vortice…